Qual è il tuo film horror preferito?

Stavo guardando la tv africana, ho iniziato a vagare qua e là, poi cerco parole chiave, che mi portano ad una pagina, leggo cose casuali, che poi mi porta a diversi reportage.. ed infine trovo diversi articoli in siti nei quali non ci sarei mai capitata... e cosa leggo? Anche lì l'Occidente ha esportato i suoi problemi: il mio problema esistenziale di me che vivo in Italia, esportato e tale e quale, sembra che diciamo le stesse cose... il fatto di avere la conferma che anche alcune zone in cui pensavo la risonanza di tutto questo fosse minore, è invece TALE E QUALE, mi crea frustrazione. I nostri problemi riflessi anche in contesti lontani. Non c'è via di scampo Ora riporto l'articolo dal sito nigeriano. Stavo leggendo della japa,  ovvero termine slang usato in Nigeria per indicare la pratica dei giovani di abbandonare le origini e la famiglia, spesso con riferimento alla migrazione internazionale verso paesi occidentali. Se è un po' sgrammaticato, è perchè è tradotto c

Salve. Oggi vorrei parlare di questo film 'La Mesita del Comedor' (o 'The Coffee Table') del regista spagnolo Caye Casas.  Tra l'altro sarà anche presente oggi (16 maggio) in sala dalle ore 21 al Cinema Barberini (a Roma) per presentare il suo film assieme anche al produttore Norbert Llaràs, per la 17° edizione de La Nueva Ola...! Trama: una coppia, Jesús e María, che ha appena avuto un figlio va a vivere nella casa della nonna di lui appena morta, per sistemarsi e creare il loro nido d'amore. Sistemando casa vanno ad acquistare dei mobili. Nel negozio di mobili un venditore propone loro un tavolino costoso, con un piano in vetro con due ninfe dorate a sorreggerlo Nonostante costi tanto è una schifezza ed è anche scadente, Jesús decide di acquistarlo lo stesso. I due litigano per nonnulla e finiscono per litigare anche a causa di questo obbrobrio e dei soldi spesi. Jesús lo monta e decide di piazzarlo nel soggiorno, anche se nota che gli manca una vite e quindi

Quest'anno l'Italian Horror Festival Fest si terrà dal 13 al 16 giugno, al multisala Stardust Village. L'IHFF è praticamente un evento che permette ad autori emergenti di far conoscere le proprie opere. Oggi sono stati scelti i finalisti, 5 lungometraggi e 5 cortometraggi. LUNGOMETRAGGI: 13 NOTES EN ROUGE di François Gaillard (FRANCIA) Dopo una serata alcolica, Charlotte si sveglia nel cuore della notte sul suo letto. Non avendo memoria delle ultime ore, sente la sua coinquilina che viene violentemente attaccata nella sua stanza… I WANT TO BE A PLASTIC CHAIR di Ao Ieong Weng Fong (MACAO - CINA) Le persone direbbero quanto desiderino reincarnarsi come umani nella loro prossima vita. Ma per il giovane Ming, il suo desiderio è quello di diventare una sedia rossa di plastica, per rendersi utile, permettendo alle persone di spostarla, usarla come sgabello o sedersi su di essa.  LESBIAN PSYCHO?   di Nicola Vitale Materi (POLONIA) Due giornalisti indagano su un caso di omicidio

Montevideo (capitale dell'Uruguay), 1993. Le vicende si svolgono all'interno di un cinema in una giornata di pioggia. Tra il pubblico ci sono una coppia, dei giovani, alcuni rimasti dalla sessione precedente per non pagare il biglietto, un vecchio cinefilo e un bambino che si è intrufolato per vedere un film non adatto alla sua età. Durante gli eventi del film, viene proiettato in inglese "Frankenstein: Day of the Beast", diretto da Ricardo Islas, che è proprio il tizio che interpreta poi il ruolo dell'assassino. La figlia del proprietario del cinema è stata incaricata di sostituire suo padre nella cabina di proiezione, perchè al tempo c'erano proiettori e pellicole che necessitavano cambi e controlli, perchè potevano prendere fuoco.  Lo psicopatico barrica poi tutte queste persone all'interno e inizia a inseguirle e ad ucciderle una ad una, prendendosi anche di ciascuno un souvenir corporeo, gli occhi, che mangia anche. Gli occhi vengono ripresi all'i

'Hai mai avuto paura?' è il primo film di Ambra Principato.  La storia riguarda una famiglia aristocratica ed è ambientata nel 1813 in un borgo italiano. La famiglia ha 3 figli: Giacomo, il maggiore, Pilla e Orazio, il minore. Gli indizi su Giacomo portano a far capire fin da subito che si tratti di Giacomo Leopardi (l'interesse per la poesia e la traduzione, lui stesso studiò da solo latino e greco, da solo intendo senza libri di testo, cioè ricavò lui stesso la grammatica, oppure la salute cagionevole e il fatto di non poter riuscire ad amare la ragazza del villaggio). Leopardi ebbe diversi fratelli, di cui solo loro se non mi sbaglio, sono vissuti a lungo. Essendo di famiglia nobile vivono per lo più nelle mura del loro palazzo e solo per occasioni possono uscire, cosa che causò infelicità specialmente a Giacomo. Un giorno questo villaggio inizia ad essere colpito da una creatura che uccideva i capi di bestiame, per i razionali si trattava solamente di un animale selvati

Oh mio dio... ho trovato un gioco bellissimo *.* 'Pools' è un videogioco che praticamente si basa sugli spazi liminali, ovvero sono degli ambienti enigmatici, ripetitivi, a volte claustrofobici (possono essere corridoi, stanze di alberghi o ambienti che ci danno la sensazione di déjà-vu, spesso vuoti, desolati). Definizione di spazi liminali:  "Uno spazio liminale è un luogo di transito e connessione privo di soggetti, reale o immaginario, che genera un senso di inquietudine o nostalgia." Wikipedia Ho sempre trovato attrazione e fascino per questa cosa, anche prima di scoprire proprio la definizione di 'spazi liminali'. Ho proprio un'ossessione, è qualcosa che ti dà un senso di ansia e un po' di paura, ma allo stesso tempo benessere, gioia, e un senso di estraneità, ma allo stesso tempo nostalgia, un ambiente dal quale voglio fuggire, ma allo stesso tempo ricerchi. Tutto insieme. Questi ambienti, non so come spiegare, titillano il mio cervello. Vorrei

Film veramente senza senso. Ho visto questo film solo perchè era ambientato in Italia, ma alla fine si è rivelato una schifezza totale. E' stato proprio girato nel monastero di San Bonaventura, a Monterano, provincia di Roma e nel cast ci sono anche degli italiani Il film inizia con una suora che tenta di scappare da un convento, senza riuscirci, fatta fuori dalle sue sorelle, aprendo a questo mistero del convento. Le vicende poi seguono una novizia, Cecilia (Sydney Sweeney, attrice protagonista e produttrice), che arriva dal Michigan e si reca in questo convento in Italia, dopo che la sua congregazione in America viene sciolta. Si dice che questo convento sia stato costruito sulle catacombe che ospitano Santo Stefano. Nonostante sia molto giovane, è molto credente e devota e decisa nel suo percorso per aver sentito la chiamata di Dio dopo un incidente avvenuto anni fa. Dopo aver preso i voti, si rende conto di essere incinta, nonostante sia immacolata, cioè vergine come ha conferm

Salve. Ho recuperato e letto 'Mermaid Saga' della nuova edizione di Star Comics, di 2 volumi. E' un'opera minore di Rumiko Takahashi, famosa per Lamù e Inuyasha. Purtroppo è incompleta, cioè la storia termina non con un finale aperto, ma come se ci dovesse essere un seguito che a questo punto, non ci sarà. E' una storia a tinte un po' horror riguardante una leggenda secondo la quale chi mangia carne di sirena diventa immortale. Le sirene intese non come creature bellissime attraenti, ma sono mostri pericolosi. Anche le sirene attraenti sono pericolose, ma hanno quell'aspetto ammaliante che invece nella rappresentazione giapponese non c'è. Comunque l'immortalità, se da una parte da sempre ricercata, è una condanna per il protagonista, Yuta, che dopo averla mangiata, vuole invece tornare normale e vivere serenamente gli ultimi anni come un essere umano qualsiasi. Yuta è un caso raro, infatti molti di quelli che la mangiano non diventano immortali, ma d